"URIEL"

Uriele o Uriel o (אוּרִיאֵל, "Luce di Dio" nella lingua ebraica).

Ben pochi sono a conoscenza che quando l'Ordine Martinista fu fondato, esso venne posto sotto la protezione di Mikael ed Uriel. Se molto è conosciuto e divulgato del primo, del secondo fin troppo è avvolto nelle nebbie. Intere generazioni di martinisti neppure lontanamente si sono interrogate sul perchè in un dato rituale è previsto il Lume di Uriel. Essi come criceti si accontentano di girare la ruota, senza chiedersi se tutto il movimento impresso li conduca realmente in qualche luogo. Ovviamente la risposta è no, in quanto non interrogandosi non giungono a conoscere e quindi permangono nell’ignoranza.

Fin dalla nascita del Nostro Ordine all’arcangelo Uriel è stata legata una particolare ritualità, che dal Grande Maestro viene conferita a particolari Superiori Incogniti Iniziatori che abbiamo dimostrato un’eccellenza nel servizio al Culto Divino. Uriel rappresenta quella antica forza ed intelligenza, espressione dinamica dell’Essere, capace di svelare i misteri insiti nella manifestazione. Simboleggia l’elemento fuoco che discende nella sfera intellettuale, illuminando i recessi più oscuri e svelando i tesori più radiosi.

Il sigillo di Uriel è detenuto dal Grande Maestro e rappresenta la forma grafica del nostro Eggregore (e assieme al nome e alla batteria è la chiave di comando ed imperio su di esso).

«Poi disse l'Altissimo, parlò il Sacro e il Grande, e mandò Uriele dal figlio di Lamech, e gli disse: 2.〈Vai da Noé〉e digli nel mio nome "Nasconditi!" e rivelagli che la fine si sta avvicinando: che l'intera terra sarà distrutta, e un diluvio sta per scendere su tutta la terra, e distruggerà tutto ciò che vi è sopra.» (Enoch 1917 R. H. Charles (1 Enoch 10:1 Libro degli Osservatori))

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