Nella ricerca della consapevolezza interiore, vi sono cinque fattori fondamentali che possono guidarci verso una connessione più profonda con noi stessi e la comprensione di quelle leggi meccaniche che governano questo piano. Questi pilastri sono la disciplina fisica, l'erudizione, il lavoro interiore, il duplice sacrificio e la celebrazione del culto divino. Insieme, costituiscono un cammino di autoconsapevolezza, resistenza, trasmutazione e trascendenza. Autoconsapevolezza della composita natura umana e degli agiti che determinano il nostro stadio involutivo di uomini meccanici; resistenza innanzi all’azione parassitaria delle potenze di questo mondo; trasmutazione di quelle energie preservate dalla dispersione entropica e reindirizzate alla costruzione del corpo di Gloria; trascendenza verso il piano spirituale che è disposto attorno all’Essere.

La Disciplina Fisica:

La disciplina fisica è il primo passo necessario verso la consapevolezza interiore. Essa implica il prendersi cura del nostro corpo: l’involucro che su questo piano raccoglie la coscienza. Un corpo sano e forte può essere uno strumento potente per il nostro sviluppo spirituale. L'esercizio fisico, una dieta equilibrata e il riposo adeguato sono elementi essenziali per mantenere la nostra energia e la nostra mente in perenne stato efficienza ed attenzione. Praticando la disciplina fisica, possiamo liberarci da distrazioni eccessive e preparare il nostro corpo per le sfide che incontreremo nel nostro cammino verso la consapevolezza. Quanto su questo piano è difettoso o inadeguato o involuto lo è anche sul piano sottile; per questo dobbiamo temprarci, e misurare la nostra determinazione verso l’eccellenza e la sfida.

L'Erudizione:

L'erudizione è il secondo aspetto cruciale per raggiungere la consapevolezza interiore. Lo studio e la comprensione di testi di storia, filosofia, religione, mitologia e scienze esoteriche tradizionali possono arricchire la nostra mente e fornire una prospettiva più solida al nostro sistema percettivo-cognitivo. Questa conoscenza ci permette di trarre insegnamenti preziosi dalle tradizioni spirituali del passato e di applicarli alla nostra vita quotidiana. Inoltre ci permetterà di liberarci dalle suggestioni e dalle fantasie della nostra mente non educata; oltre a fornirci quel patrimonio concettuale necessario per decifrare i messaggi che si celano nel nostro essere intimo.

Il Lavoro Interiore:

Il lavoro interiore rappresenta l’opera fuori dal tempo. Essa è indispensabile, in quanto permette di giungere ad una conoscenza della nostra composita ed articolata struttura. Esso coinvolge la pratica della meditazione, che ci permette di entrare in contatto con il nostro sé più profondo. La retrospezione/introspezione finalizzate a trasformare gli accadimenti in esperienze supersostanziali. L'uso di parole di potere volte a focalizzare la nostra energia e proiettare la nostra energia. Infine, la chiusura ermetica tesa a non essere alimento delle potenze e dei meccanismi di questo mondo energivoro e parassitario.

Il Duplice Sacrificio

L’uomo lungo la via della conoscenza dovrà impegnarsi in un duplice sacrificio. Il primo rivolto all’esterno tramite la continua testimonianza della propria vita, del proprio viatico e della propria filosofia. Il secondo testo a rimuovere ogni dipendenza insita nel suo essere figlio e pasto delle cose di questo mondo. Saranno questi sacrifici dolorosi, ma indispensabili.

Il Culto Divino

La celebrazione del culto divino verso un Essere trascendentale ci permette di vivificare il patto di alleanza fra il nostro essere spirituale, la particola di luce e coscienza che splende in noi, e la fonte primigenia. Questo culto non si limita a una religione specifica, ma si estende alla ricerca di una connessione spirituale profonda e personale che si avvale di simboli e riti debitamente compresi nella loro intima valenza. La celebrazione del sacro ci aiuta a trascendere il nostro ego e le limitazioni di questo piano.