PLESSO SOLARE

La Gnosi è veicolo e forma di redenzione

IL PLESSO SOLARE (fegato, milza, ghiandole genitali, stomaco, pancreas, ecc...) rappresenta il luogo dove il nutrimento subisce le prime trasformazioni e diviene energia grossolana. Questa energia oltre ad essere destinata al corpo fisico per il sostentamento, viene indirizzata, in forma più nobile e se debitamente trasformate, a particolari funzioni superiori: processi intellettivi e ricostruzione dei corpi solari. Dobbiamo vedere tutto ciò come una sorta di materiale plastico, che subendo varie manipolazioni e trasformazioni viene adeguato alle necessità del nostro essere. Ovviamente ciò necessità di due imprescindibili fattori:  

a) la volontà di allocare energia alle funzioni superiori e spirituali

b) la capacità di trasmutare questa energia. 

Dobbiamo prendere atto che l’universo intero è energivoro. Ogni organismo vivente, e non solo[1], si nutre di energia che riceve da altro organismo e che subisce miriadi di scissioni ed elaborazioni. Durante questo processo, porzioni di energia sono disperse, in quel fenomeno, insito in questa vampiresca manifestazione, chiamato entropia. Tutto inevitabilmente, malgrado gli immensi sforzi, tende a disgregarsi dopo aver colto il fugace apice del pieno sviluppo. E’ questa una meccanica legge del piano manifestativo in cui siamo immersi e da cui la nostra mente, qualora non si sorretta dalla luce dello Sé, non riesce a liberarsi e neppure a coglierla nelle sue nefaste implicazioni. Le quali si traducono non solo nel vano tentativo di far perdurare quanto eterno non è, e quindi a condannarci in un illusorio eterno presente, ma anche di essere predatori e prede in questo rovinoso gioco.

Ovviamente, quanto detto, vale anche per l’uomo che si illude di essere su di una via realizzativa, mentre sovente è disperso su di un piano dialettico e rafforzativo proprio degli elementi che sono di maggior ostacolo nei confronti dell’affermazione del Sé. Dobbiamo comprendere, e mi scuso per la ripetizione, quanto sia indispensabile una visione integrale del composito costrutto che è l’uomo. Una visione che imponga disciplina per mente e corpo, un adeguato esercizio fisico e una costante pratica spirituale. Tutto ciò sorretto dalla necessaria e stravolgente intuizione che non sarà aggrappandoci alle cose di questo mondo, che troveremo soluzione all’equazione umana. Purtroppo l’uomo ignora tale verità e si ammanta in comode bugie. Nei fatti l’ipocrisia e l’ignoranza sono i peggiori avversari posti lungo il nostro cammino. 

L’uomo non solo ignora le regole di una corretta alimentazione del corpo e delle impressioni[2], ma è all’oscuro anche dei più elementari processi di accumulo, trasformazione e gestione dell’energia. Purtroppo la pluralità dei nostri centri volitivi[3], caratterizzati da diversa finalità (spesso contrastanti), porta ad un progressivo depauperamento dell’energia e ad una sua inutile dispersione (pensiamo agli scoppi emotivi). A tutto ciò va aggiunto l’azione vampiresca delle eggregore di questo mondo, e la sempre maggiore invasività della vita moderna. Situazioni, eggregore ed invasività, che contribuiscono a drenare il nostro patrimonio energetico. 

Riflessione: “Ringrazia, con una preghiera o con la focalizzazione della tua attenzione, per il cibo con cui ti stai nutrendo.” 

Riflessione: “Innanzi ad ogni elemento, sia esso sensoriale o corporale, che dall’esterno introduci nel tuo corpo e nella tua mente chiediti se esso è benefico o se esso è nocivo e quale bisogno vada a soddisfare o alimentare” 

Attraverso la pratica della retrospezione, non sarà difficile notare come le maggiori manifestazioni emotive, hanno fondamento proprio nel plesso solare, dove in virtù della funzione egoplastica (riproduzione e accrescimento della porzione scissa) esse vanno ad alimentare la porzione scissoria della nostra struttura psicologica. 

Sempre nel plesso solare ha sede il contenimento e la formazione del liquido seminale. Questo prezioso elaborato, la cui singola goccia corrisponde a cento gocce di sangue, è un potente propellente psichico e mattone di costruzione dei corpi sottili. Nei fatti il nostro corpo fisico e quello animico sono similari ad una larva, che adeguatamente protetta e nutrita, aspira a divenire farfalla. Tutto questo processo sacro ed inviolabile ha inizio nel nostro PLESSO SOLARE. In quanto è in basso che troveremo la via per ciò che sta in alto. 

Ricordiamoci come le funzioni superiori siano la sublimazione di funzioni inferiori; e come in alchimia, i corpi sottili altro non sono che il risultato di trasmutazione cosciente e consapevole di materia inferiore. Il Plesso Solare è la zona deputata a raccogliere la potenza dello Spirito Santo, della Colomba divina, che ivi nasce e rinasce come un’araba fenice dal fuoco eterno dell’Amore Sacro. E’ da queste basse e tenebrose sfere che l’acqua debitamente accelerata, e non mischiata con la terra, ascende in forma di aria calda verso le alte regioni, inseminando il cervello. 

Un antico passo gnostico tratto dal Vangelo di Filippo, ci ricorda quanto segue: 

“C’è chi dice: Maria ha concepito per opera dello Spirito Santo. Sbagliano. Non sanno quello che affermano. Quando mai una donna ha concepito per opera di una donna?” 

Ecco quindi svelato il mistero della composizione della Santa Trinità. Dove lo Spirito Santo altro non è che la manifestazione, la cristallizzazione, femminile del Divino Supremo Immanifesto: posto oltre il Silenzio e l’Abisso. La Maria Mediatrice è sposa e madre. Quindi, in questa ricomposizione dell’archetipale famiglia sacra, è il metafisico viatico dalla condizione di Padre a quella di Figlio. Essa è quella porta che ci conduce verso un nuovo ordine, un nuovo ciclo, un nuovo piano dell’Essere.

[1] Le Eggregore di questo mondo, le Forme Pensiero e le Larve, sono tipici organismi psichici che si nutrano, in vario modo e con varia consapevolezza, delle nostre energie. Al contempo all’interno di noi sussistono diversi centri non solo funzionali, ma anche volitivi che si nutrono di energie a nostra insaputa e a nostro discapito.

[2] Ci alimentiamo anche attraverso le letture, l’ascolto della musica, la visione di filmati e attraverso tutto quanto i nostri sensi fisici e spirituali percepiscono. Queste informazioni/sensazioni/emozioni a loro volta producono energia biochimica e bioelettrica che, attraversando tutto il nostro corpo, confluisce verso particolari organi fra cui il cervello. Tutto ci modifica. Ne siamo consapevoli?

[3] La struttura psicologica dell’uomo non è compatta, non è monolitica, ma frutto di una serie di fratture dettate dal binomio IO-MIO. Queste fratture hanno causato l’insorgenza di vari centri volitivi fra loro spesso in contrapposizione. Attraverso la pratica cerchiamo di ridurre queste fratture.

(Tratto da "UOMO ENTE MAGICO E LA PRATICA INTEGRALE)

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